Geocaching
11 marzo 2019
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Cacciatrice di tesori.

Nella brianza della nostra cittaducola di runner teoricamente astenici, costeggiando la ferrata dell’epoca del far West, sulle strade apparentemente trafficate e inquinate dell’altopiano chimica Basf, addentrandomi nella brughiera assediata da spacciatori, cacciatori, brutti esempi di umanità (così raccontano i tabloid)… imparo, o meglio confermo, l’insegnamento ricevuto dalla mia esperienza, a non ascoltare solo cappuccetto rosso, ma anche il lupo, che in fondo era lì tranquillo a farsi il suo giro e si è lasciato tentare da un pasto facile, dal quale poi ha ricevuto una bella cicatrice che gli ha sfondato gli addominali. Peccato, ora che arriva l’estate, Non avrebbe certo dovuto accontentarsi di una ingenua qualsiasi miss cappucceto, ma avrebbe dovuto proseguire la sua strada ed andare a cercare i ‘tesori nascosti’ dei nostri percorsi. Io ho fatto così. A mia insaputa mi sono travestita da geocaching. Esco per il mio solito giretto ed immediatamente vengo deviata dal gruppo della Maratona di Milano. Stanno preparando insieme la loro prima Mara e si trovano per ogni allenamento, i lunghi, i lunghissimi, le ripetute, e oggi ci sono i 35km.

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Costeggiando la ferrata dell’epoca del far West, li incrocio e mi attacco al gruppo, fino alla fontanella rotta che non disseta, non rinfresca, esiste come espressione di arte astratta, ma nessuno si ferma a contemplare l’eccentrica bellezza.

Poi mi stacco e proseguo addentrandomi nella brughiera assediata da spacciatori, cacciatori, brutte persone… e chi incontro? nientemeno che biancorosso inside: mister 100km, Dennis, ci affianchiamo e chiacchierando condividiamo qualche km verso casa, disegnando nel percorso ricami di stradette e sentieri per allungare un po’, perché lui di chilometri non ne ha mai abbastanza! Un pensiero va oltre le cime di questi nostri alberi, verso l’impegno del Giuly e Fraca invidiati mattinieri fra i saliscendi in quel di Lomagna.

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Ed ecco che sulle strade apparentemente trafficate e inquinate dell’altopiano chimica Basf, incrociamo altri due biancorossi inside, Paolo e Leo: baci e abbracci felici di scambiare due parole, due progetti, due intenzioni… c’è un alone che ci fa individuare fra tanti, un filo che ci unisce e che ci fa incontrare. Non so. Tete ilConte Borgo e Lollo sfoggiano al collo la medaglia del conquistato traguardo alla mezza di Brescia.

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Ed Andrea Bruno alla prima tappa del corrimilano un 10km tutto d’un fiato.

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Chi competitivo, chi tapascione, chi girovago, chi in preparazione, nella brianza della nostra cittaducola di runner teoricamente astenici, l’ultima sorpresa di una domenica mattina particolare anche un grande ritorno, volti noti e sorridenti, Ruggi e Alberto. L’astenia non esiste! Non noi. Non ancora.

Bello. Questo viaggio nel tempo, mi sento una cacciatrice di tesori.

Geocaching della domenica.