Forever young runners
31 dicembre 2018
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Da oggi lo sport è diventato per i nostri ragazzi l’esorcista di tutte le pigrizie e di tutti i vizi, è la Panacea di tutti i mali. Da oggi perché purtroppo è arrivato all’attenzione di tutti, grazie alla cronaca, quello che fanno, quello che bevono, quello che fumano, i posti dove vanno i nostri figli, i giovani, per divertirsi, per svagarsi. Discoteche, pub… sale d’attesa dei PS in Pre coma etilico.

Cosa significa al giorno d’oggi correre, fare sport? Significa, tra l’altro, capire sulla propria pelle che c’è un percorso di fatica e impegno per ottenere ogni cosa, la vita il futuro non regala, semmai capiterà di sentirsi imbrogliati, derubati… lo sport è il percorso per abituarsi all’impegno e al confronto.

Spingete i vostri ragazzi a fare sport, spingetelì fuori di casa, nei prati, a correre dietro un pallone ma senza nessun numero sulle maglie, che poi non sia che diventa lo spunto per una mera imitazione del goleador di turno, spingeteli fuori, e anzi corretegli dietro, andate con loro lasciatevi trascinare dalla passione che inevitabilmente nascerà, lasciatevi trascinare dall’adrenalina, in fondo è questo che ci vuole, è questo che vi chiedono nella vostra vita quotidiana, ovunque passione per il lavoro, nella coppia, negli hobby, la differenza la fa la passione che uno mette. La passione per lo sport vi ricorda che è di questo che siamo fatti siamo fatti di movimento di ricerca di qualcosa di meglio, di qualcosa di più, e fare sport anche a 40’anni anche a 50’anni anche a 60’anni significa volere qualcosa di più da sé, non semplicemente vestire l’XS o dimostrare qualche anno meno, ma veramente avere qualche anno in meno, nello spirito, perché c’è ancora passione in ciò che fai, significa avere ancora voglia, voglia di correre, voglia di mettersi alla prova, e sentirsi dire “Ma chi te lo fa fare” e sorridere e non rispondere, contro tutti i dettami dei social, secondo i quali tutti possono dire tutto… “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.” (oscar wilde), insomma bisognerebbe imparare ad essere in prima linea, davvero, non dietro un computer, non come quelli che stanno lì e dal divano guardano gli altri che fanno Sport.

Lo sport è per tutte le età, e per ogni sesso, e non fa differenze: il terreno è duro per tutti, e le salite, fan tutti fatica a farle, non c’è età che tenga: dal ragazzino di 10 anni che nemmeno suda scarpinando fra i dislivelli e il ragazzo di 16 che sembra un uomo ma ancora non lo è, che vive quella stagione meravigliosa nella quale ha a disposizione i sogni del fanciullo, l’ingenuità del bambino, nella muscolatura del corpo da uomo, e il signore coi capelli bianchi per il quale la muscolatura è un pallido ricordo, ed ormai si muove grazie ai nervi e a tanta caparbietà, e arrampica la salita della campestre con la gamba  famelica di chi teme che questa sia l’ultima stagione… tutti fanno fatica. Senza soluzione di continuità, è un ciclo senza fine, senza smettere mai, cambia solo il punto di vista. La soluzione è che continuando a fare sport trovi la soluzione! Ad ogni età.

Attendiamo di vedere chi saranno gli atleti che si cimenteranno nei cross. Di ogni età.