E…STATE SERENI
21 giugno 2019
0

Arriva finalmente l’estate e improvvisamente si fa fatica a correre. Nonostante tutto si cerca di trovare un angolino in cui poter sfogare questa necessità senza soffrire troppo. Un luogo, un momento giusto. Un’alba, un bosco, un temporale. Una sveglia che suona troppo presto e fa da preludio ad una giornata pesante e infinita, che inizia con una corsetta stancante ma liberatoria… un bosco purtroppo sempre più spesso animato non da folletti e gnomi ma da follia e ignoranza, un temporale rinfrescante e così violento e raro da accendere l’allerta meteo, acqua desiderata che salva nutre, o annega spazza via e cancella tutto. Amo l’estate con tutte le sue contraddizioni. Il segno del sole sulla pelle denuncia che lavoro fai, che sport fai, il caldo che hai…

Amo dover decidere i percorsi in base alla mappatura delle fontanelle, amo l’idea che il dì è più lungo della notte, che la notte è breve ma intensa, e che finalmente non sarò la sola a fare le ore piccole, e che si moltiplicheranno le occasioni di incontrarsi e di condividere, non più afflitti dal grigiore dell’inverno, dal meteo avverso, dal poco tempo.

L’estate è l’espansione del tempo e lo sguardo allarga verso un orizzonte un po’ più lontano del solito. Allarga verso un autunno che si riempie di aspettative.

In estate si mette in cantiere? Si comincia a costruire? Parola d’ordine: Mantenimento. In attesa che venga il momento buono, mantenimento vuol dire infilare una corsetta tra una caipiroska e una sangria… tra una gita in montagna e un tuffo al mare, tra un apericena e un week fuori porta. Mantenere il fiato. Fiato per parlare, fiato per correre, tra una chiacchierata e l’altra. Mantenersi in contatto con la propria voglia di fare, nonostante il caldo e le giornate così diverse dalla solita routine, in contatto diretto e attivo con la propria passione, con il gruppo, quello di sempre o uno nuovo che inizia con l’estate, un nuovo compagno, con la voglia di vita che si porta dentro, la voglia di leggerezza e di allegria. Estate è il momento di fare selezione, non ci sarà energia per fare tutto, selezionare, nulla da invidiare a chi indossa ancora il grigiore del passato, incapace di dare un colpo di spugna alle troppe inutili parole che arredano i muri di città, muri fatti di silenzi e incomprensioni. Estate per fare pulizia, per lasciare spazio solo al necessario, che abbia un senso, un fondamento, una base su cui costruire.

L’estate è l’espansione del tempo e lo sguardo allarga. Allargate l’orizzonte davanti a voi, selezionate e decidete chi, cosa, come e quando e…state sereni.