6^ SPORTWAY Lago Maggiore Marathon/ 3^ Maratonina d’Autunno
6 novembre 2016
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Anche in questa giornata uggiosa, almeno qui al nord, abbiamo portato in giro i nostri colori sociali. Un manipolo di coraggiosi è andato a gareggiare in quel di Lecco più precisamente alla 3^ edizione della maratonina d’ autunno.img-20161106-wa0000In alto da sinistra a destra: Borgonovo Fabio, Daverio Roberto, Griggio Guerrino e Franco Silvio. In basso: Norrito Andrea e Barzaghi Marina. Apriamo proprio con quest’ultima che con il tempo di 1h45’57” si classifica seconda nella classifica di categoria SF50 dando un distacco di più di 3′ dalla terza. Un plauso va anche a Franco Silvio che per la prima volta si cimenta in una mezza competitiva e ferma il cronometro in 1h45’34”, un ottimo tempo per essere la prima volta, ma da adesso ci aspettiamo molto di più. Poi le solite certezze. Norrito piazza 1h34’00”, Borgonovo 1h39’12”, Griggio 1h59’45” e Daverio 2h09’38”.

img-20161106-wa0004Un altro nostro porta bandiera è Spotti Davide che alla mezza maratona del Lago Maggiore, per poco meno di 1’30”, non riesce ad arrivare a podio nella categoria SM45 con il tempo di 1h28’18″si piazza al 5^posto. Le sue parole al termine della gara sono queste: “Condizioni meteo pessime pioggia e tantissima umidità”. Mai domo vecchio cuore granata! Pavan Antonello ha partecipato alla 33 km competitiva sempre in quel del Lago Maggiore arrivando 5^(pure lui) nella categoria SM55, avendo lo stesso tempo del 4^ e a 16″ dal gradino più basso del podio. Ma in quel di Verbania c’era anche la maratona, dove hanno partecipato le nostre gemelle della corsa ovvero Viganò Maria Rita e Albore Teresa. Portano a casa la medaglia da finisher con lo stesso tempo di 4h49’46”. quindi si evince che siano arrivate insieme all’arrivo e, dimostra una grande forza di volontà nel finirla ma cosa più importante una forte amicizia in uno sport che è competizione allo stato puro.

Teresa mi dice: “Oggi io e Rita abbiamo corso la maratona del Lago Maggiore. Tempo pessimo con pioggia e vento, al 30km abbiamo visto l’arcobaleno ma non capivamo se fosse realtà o un allucinazione. Io personalmente ho corso con la febbre e mi faceva male tutto, sembrava mi fosse passato sopra un tir. Poi non si capisce il perchè le salite siano sempre più delle discese. Fortunatamente ho avuto Rita che nei momenti di crisi mi ha aiutato! Ci sono stati degli aspetti negativi ovvero il tifo inesistente, bagni chimici solo alla partenza e la ripetizione dello stesso giro per 2 volte. Aspetti positivi: Docce calde, spogliatoi riscaldati e massaggi. Comunque portata a casa non vedendo l’ora di terminarla!”img-20161106-wa0007img-20161106-wa0011