mezza Napoli
4 febbraio 2018
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“Napule è nu sole amaro Napule è addore e mare
Napule è na carta sporca e nisciuno se ne importa
E ognuno aspetta a ‘ciorta
Napule è na’ camminata, inte e viche miezo all’ato
Napule è tutto nu’ suonno e a sape tutto’o munno
Ma nun sann’ a verità”

La ricerca del nuovo e dell’emozione porta a spingersi giù fino a… Napoli

Non tutti sanno che Napoli significa «città nuova». La radice del nome Neapolis, si riferisce all’arrivo di nuovi coloni e ogni volta la città rinasceva come Neapolis, la “Città Nuova” appunto.

C’è forse voglia di rinascita in questa scelta? Non è mai troppo tardi per un progetto se ne vale la pena! Una mezza lascia il tempo e le energie per visitare prima e dopo la città, esplorare nuovi luoghi e nuove sensazioni, lascia spazio per assaggiare nuovi sapori senza appesantire troppo. Poi il TEMPISMO della nomina come patrimonio dell’UNESCO alla pizza napoletana…

Bella scelta! Non abbiamo dubbi sul menu di queste serate in riva al mare “Napule è addore è Mare” o di pummarola e basilico?L’italiano è così: è voglia di correre, vincere, ma anche di stare a tavola col sorriso e in buona compagnia. È l’attenzione quotidiana a quel che si mangia e poi una media bionda dopo la gara… perché alle bionde è comunque difficile dire di no!Ecco le parole dei protagonisti:”Gemellaggio cesano/seveso marathon
È stata una bella avventura sia dal punto di vista umano, sportivo e culturale
Organizzazione gara buona. Partenza e arrivo zona stadio san paolo e per una volta i napoletani hanno valorizzato l’atletica rispetto al calcio.
Gara impegnativa con qualche salu e scendi ma con scorci molto suggestivi della città. Da piazza plebiscito, lungo mare vista vesuvio e ischia per non parlare del bellissimo castel dell’Ovo il più antico della città
Una bella conbricola che oltre alla corsa si e’ rivelata campione della buona forchetta napoletana. Norry/marina/borgo/simona/tete/max/andrea/simone/anto/marta/corrado”